Il pomeriggio di sabato, tra fine aprile e inizi maggio, con il sole che sta per nascondersi dietro i monti e le colline, è il momento della settimana, anzi dell’anno, che preferisco. Meglio se assaporato alla guida della propria auto, di ritorno dai luoghi cari dell’infanzia. E meglio ancora se accompagnato da una bella musica alla radio, come è stato giusto ieri sera, quando ascoltavo Leila Schirvani in Persian Melody, un brano meraviglioso (link per l’ascolto).

Ho cercato una foto che potesse rendere l’idea di quei paesaggi che correvano sotto i miei occhi dal finestrino, e ho trovato questa di qualche giorno fa (vedi sotto). Poi, ho provato a scovare dentro di me un rimando ad un quadro, così senza troppo pensare e far intervenire l’intelletto o l’archivio logico dei dati.  Quindi, come sempre, non un qualcosa di simile per soggetto o per ambientazione, ma un richiamo dettato dall’istinto e dalle emozioni.

L’abbinamento che ne è scaturito è stato Il Mietitore di Vincent Van Gogh (1889, olio su tela, Essen, Museum Folkwang – vedi foto di copertina). E chi meglio di lui sentiva forte l’esigenza di esprimersi, lasciando andare libero il sentimento. Lui stesso dice:

“Tutti troveranno che io lavoro troppo in fretta…

Non è forse l’emozione, la sincerità del sentimento della natura che ci guida?

Queste emozioni sono talvolta così forti che si lavora senza accorgersi che si lavora…

A volte le pennellate vengono con un seguito e con rapporti fra loro come le parole in un discorso…

(da P.ADORNO, L’arte italiana, vol. 3, p. 245)

Forse perché il verde delle morbide colline di ieri mi ha fatto sentire l’estate vicina e che tra un po’ i campi si imbiondiranno di colori caldi che brilleranno sotto il sole.

Quel mietitore di Van Gogh quasi scompare, in mezzo all’oro del grano, che come un’onda sembra travolgere l’esile figurina intenta al suo duro lavoro quotidiano. Un colore oro così forte, che il pittore volutamente spinge lontano dalla realtà, divenendo così estremamente suggestivo.

A presto…

P.S: anche oggi è una giornata splendida

 

Le verdi colline della campagna perginese